Differenza tra misurazione in coni e in gradi nella cottura dei manufatti ceramici

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Quando ci si avvicina al mondo della ceramica, una delle prime domande che sorgono riguarda come si misura la temperatura di cottura dei manufatti. Esistono principalmente due sistemi per indicare la temperatura nei forni da ceramica: quello dei gradi Celsius (°C) e quello dei coni pirometrici. Spesso questi due sistemi convivono, e comprenderne il significato è fondamentale per gestire al meglio i processi di cottura.


Che cos’è un Cono Pirometrico?

A differenza dei termometri tradizionali, che misurano solo la temperatura istantanea dell’aria, il cono considera anche il tempo in cui la temperatura viene mantenuta: ciò è cruciale per la ceramica, dove la maturazione dell’impasto o degli smalti dipende sia dalla temperatura raggiunta che dalla sua durata.

  • Come funziona?
    • Il cono viene inserito nel forno accanto agli oggetti da cuocere.
    • Quando raggiunge il suo punto di maturazione, si piega fino a toccare la base: questo indica che il forno ha fornito il calore necessario per la cottura specifica di quel cono.
  • Ogni cono ha un numero (e talvolta anche una sigla), che indica la sua temperatura di fusione/curvatura sotto condizioni standard.

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Temperatura in Gradi Celsius: il Metodo Classico

Il sistema dei gradi Celsius (°C) è il più familiare e viene utilizzato anche nella cottura della ceramica, spesso in combinazione con i coni. I forni digitali attuali sono dotati di termometro e centralina elettronica che mostrano la temperatura dell’aria interna in tempo reale. Tuttavia, questa misura non è sempre rappresentativa del calore effettivo “assorbito” dagli oggetti e dagli smalti, poiché non tiene direttamente conto dell’effetto del tempo di mantenimento.


Differenza Chiave tra °C e Coni

  • I °C misurano la temperatura istantanea dell’aria nel forno.
  • I coni misurano il calore equivalente, ovvero il risultato combinato di temperatura e tempo.
  • Affidarsi solo ai °C può risultare insufficiente, perché una temperatura elevata mantenuta per poco tempo può non essere sufficiente a maturare l’argilla o lo smalto, e viceversa.

Tabella di Conversione: Coni ORTON / SEGER e Gradi Celsius

Ecco una tabella comparativa fra i codici dei coni più diffusi (serie ORTON e SEGER) e i relativi valori in gradi Celsius:

Cono ORTON°CCono SEGER°C
LRB-019693°021640°
LRB-018732°020660°
LRB-017761°019685°
LRB-016794°018705°
LRB-015816°017730°
LRB-014836°016a755°
LRB-013859°015a780°
LRB-012880°014a805°
LRB-011892°013a835°
IFB-010891°012a860°
IFB-09926°011a900°
IFB-08955°010a920°
IFB-07980°09a935°
IFB-06996°08a955°
IFB-05H1020°07a970°
IFB-051044°06a990°
IFB-041067°05a1000°
IFB-031091°04a1055°
IFB-021113°03a1085°
IFB-011132°02a1105°
IFB-11146°01a1125°
IFB-31160°2a1140°
LRB-21162°3a1170°
LRB-41181°4a1195°
LRB-51205°5a1215°
LRB-71214°6a1240°
LRB-81269°7a1260°
LRB-91278°81280°
91300°

Perché Scegliere uno o l’Altro?

  • I coni sono utilissimi nei forni manuali o a combustibile, dove la temperatura è difficile da controllare precisamente: rappresentano una misura “reale” dell’effetto di cottura sugli oggetti.
  • I °C sono insostituibili nei forni elettronici e permettono un controllo programmabile. Tuttavia, l’uso combinato con i coni è consigliato anche in questi casi, per verificare l’omogeneità e la correttezza della cottura.

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Conclusione

Per un neofita della ceramica, imparare a consultare sia i gradi che i coni aiuta a ottenere risultati più affidabili e a evitare sorprese nella cottura dei manufatti. I coni spiegano non solo quando la temperatura viene raggiunta, ma se l’oggetto ha davvero subito il trattamento termico desiderato—a prescindere dai numeri visualizzati sul display del forno.

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